mercoledì 26 aprile 2017

MA LA SCIENZA, CHE COS’È? – DEFINIZIONI – (parte 1 di 5)

«È scientificamente dimostrato che …»

Parole come queste le abbiamo sentite, lette, o pronunciate un'infinità di volte. Sono parole che si basano sull'assunto che esista un vasto consenso su che cosa debba intendersi per scienza e attorno all'idea che "ciò che è scientificamente dimostrato" è qualcosa di molto simile al “vero”. Su ciò bisogna ragionare un po'.    

Quando pensiamo alla scienza pensiamo a un oggetto che nel mondo occidentale contemporaneo ha assunto un ruolo “dominante”: un oggetto che ci è di aiuto, ci sostiene e ci guida in ogni frangente della vita e del quale non possiamo e non vogliamo fare a meno. L’impatto della scienza su ogni aspetto (cognitivo, emotivo, economico, sociale, politico) della nostra vita è enorme. Lo sappiamo tutti e, tutto sommato, ci va bene così: potremmo forse fare a meno delle medicine, delle telecomunicazioni, del riscaldamento o dell’aria condizionata, dell’automobile e dell’air bag? Certo che no. La scienza e le tecnologie correlate sono parte strutturale delle nostre vite.
Se la scienza è dappertutto, una certa idea di che cosa essa sia dovremmo pur averla. E infatti certamente l’abbiamo ma, a guardare più da vicino, la nostra idea condivisa di che cosa sia la scienza è molto generica e relativamente superficiale: la chiamerei un’idea “debole”. Se si va un po’ più in profondità, le cose cambiano drammaticamente e ci accorgiamo del fatto che, al di là della presunzione (da presumere, nel senso di "ritenere in buona fede") di sapere "per certo" che cosa sia la scienza, in realtà, le nostre idee sull'argomento non sono poi così chiare e definite come crediamo. Volendo dare una definizione chiara e precisa della scienza, ci si trova nella stessa impasse in cui ci si trova a definire il tempo. A proposito della definizione del concetto di tempo, un grande saggio avrebbe detto: «Se non me lo chiedi, lo so benissimo che cos’è il tempo. Se me lo chiedi, però, non lo so più». Idem per la scienza. 

Ma la scienza, che cos’è?

Domanda oziosa? Domanda inutile? Dannosa? Non lo so. Benché abbia tutta l'aria di una domanda per intellettuali oziosi che cercano argomenti difficli perché con quelli facili si annoiano, finisce che molti, prima o poi, se lo chiedano: ma la scienza, dunque, che cos'è?
Saltabeccando qua e per la rete, ho constatato che ci sono persone del tutto “normali” e “normalmente intelligenti” e che oggi, 2017, si fermano un attimo a rifletterci sopra e si pongono domande del tipo:
«Cosa è la scienza? Cosa si intende con questo termine così usato o forse abusato?» (Annalisa);
«Si parla di metodologia scientifica, fenomeno scientifico, conclusioni scientifiche, ma in mancanza di una definizione completa del termine scienza, queste espressioni restano vaghe. La scienza si "riconosce" per oggetto, linguaggio, per metodo, per finalità, o per cosa altro?» (Barbara) (vedi LINK).

Un giochino che mi piacerebbe fare sarebbe quello di interrompere qui questa riflessione e invitare chi volesse mandarmi la sua personale definizione di scienza a farlo. Sarebbe interessante, ma mi guardo bene dal proporre davvero questo giochino per niente facile e per niente innocente.

Ma una volta posta la domanda, molti si sentono di rispondere ed effettivamente lo fanno, e in moltissimi modi. Nell'immensità della rete ho trovato moltissime risposte, ma per discuterne in questa sede ho dovuto fare una cernita. Ho deciso di scerglierne solo quattro e di sceglierle tra quelle che si trovano nelle posizioni più alte nel ranking di Internet (vale a dire quelle maggiormente lette degli utenti della rete). Userò queste quattro definizioni per ragionare un pochino sulla questione.
Qui di seguito, riporto le definizioni selezionate e, nei prossimi giorni, dedicherò a ciascuna di esse un intero post, cercando di approfondirne i contenuti e di evidenziarne, dal mio soggettivissimo punto di vista, i potenziali pregi e gli eventuali difetti.

La prima fonte cui quasi tutti gli internauti si abbeverano quando sono in cerca di informazioni è naturalmente Wikipedia, l’enciclopedia libera.


Secondo questa fonte:
Per scienza si intende un sistema di conoscenze ottenute attraverso un'attività di ricerca prevalentemente organizzata e con procedimenti metodici e rigorosi, allo scopo di giungere ad una descrizione, verosimile, oggettiva e con carattere predittivo, della realtà e delle leggi che regolano l'occorrenza dei fenomeni (vedi LINK). Ci sarà da discutere parecchio su ogni singola parola di questa definizione e lo farò nella prossima puntata di questo piccolo ciclo dedicato alla definizione di scienza.

Un’altra fonte molto utilizzata da chi ignora totalmente qualcosa e cerca in fretta e furia qualche illuminazione in merito è Yahoo Answers. Trattasi di una fonte dove, con poche e mirabili eccezioni, chi non sa le cose si abbevera inter pares. I risultati di questa interazione sono i più variegati: talora interessanti, talora imbarazzanti, talaltra sorprendenti, ma sempre intriganti, sotto vari profili. 


Alla domanda “Che cos’è la scienza?”, quella che un utente di Yahoo Answers ha giudicato essere la miglior risposta è la seguente (errore di ortografia incluso): "La scienza è quella disciplina che permette di comprendere in modo sicuro i meccanismi e i fenomeni della natura, permette l'evoluzione tecnologica dell'uomo e espande la conoscienza. Consiste nella ricerca e sperimentazione, con metodo empirico" (Vedi LINK).   
Questa definizione suona abbastanza banale e l'errore di ortografia con cui è condita non è particolarmente incoraggiante nei suoi confronti. Tuttavia, quando si cercherà di analizzarla un po' più in profondità, ci si accorgerà che, nei risvolti, essa è più complessa di quanto non appaia a prima vista.

SkuolaBlog

SkuolaBlog è un simpatico blog didattico famigliare in cui un paio di studenti, il loro volonteroso genitore e una combriccola di pochi altri solerti collaboratori, hanno cercato di mettere nero su bianco, e in modo organizzato, molte delle informazioni indispensabili per lo studente che desideri procedere nei propri studi senza troppi tentennamenti. Nel fornire le informazioni, il blog rispetta la suddivisione in materie. Suddividere il sapere in "materie" è una semplificazione organizzativa tipica della scuola ma è anche l'organizzazione riduzionistica tipica delle scienze. Tralasciando questa questione di tipo "organizzativo", SkuolaBlog apporta il suo contributo con la propria e originale definizione di scienza: "La scienza è uno strumento per esplorare la realtà che ci circonda in modo profondo e accurato; descrive come è fatto il nostro mondo e come funziona" (vedi LINK).  
Definizione ovviamente discutibile ma che ha alcuni pregi sostanziali: è essenziale; ha pochi elementi equivoci rispetto ad altre definizioni; pone la scienza nella categoria degli "strumenti". Bravi! Inoltre usa il termine "esplorare", particolarmente evocativo dell'approccio mentale di chi fa scienza. Bravi, bravi davvero! Unico neo (che non è necessariamente un neo ma un importante punto da dibattere) è il termine "realtà", termine che, nel corso della discussione, prenderà un certo spazio. 

Per terminare, la quarta definizione. Questa è tratta dall'Istituto Treccani online. In Italia, Treccani è sinonimo di "sapere" tanto che, nella rete, l'Istituto dell'Enciclopedia Italiana si autodefinisce il Portale del Sapere. 

Un po' intimidito da questa auto-rappresentazione, vado a trascrivere la sua definizione di scienza
È una definizione tripartita: un primo tratto generale; un secondo tratto in cui si guarda più che altro a che cosa la scienza si contrappone, piuttosto che a che cosa essa sia; un terzo tratto che guarda alla penetrazione della scienza nella società, fino a diventarne un elemento strutturale e costitutivo. È una definizione molto prudente, colta, e complessa: direi quasi “gesuitica”, dalla cui complessità, tuttavia, è difficile trarre qualcosa di concreto o un’idea chiara di che cosa la scienza, esattamente, sia (chiarirò a suo tempo il senso non dispregiativo con cui uso il termine “gesuitica”). Per l’Istituto Treccani la scienza è: L’insieme delle discipline fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo, o che hanno per oggetto la natura e gli esseri viventi, e che si avvalgono di linguaggi formalizzati. Fu concepita inizialmente (principalmente con G. Galileo) come concezione del sapere alternativa alle conoscenze e alle dottrine tradizionali (relative al modello aristotelico-tolemaico), in quanto sintesi di esperienza e ragione, acquisizione di conoscenze verificabili e da discutere pubblicamente (e quindi libera da ogni principio di autorità). Successivamente il ruolo della scienza si è andato via via rafforzando dal punto di vista sia sociale e istituzionale sia metodologico e culturale, e la scienza è diventata uno degli aspetti che meglio caratterizzano, anche per le innumerevoli applicazioni tecniche, il mondo contemporaneo e i valori culturali che esso esprime" (vedi LINK).
Senza dubbio, la definizione data da Treccani è, anche nella forma, la più articolata e la più colta. Sull’essenza di questa definizione ragionerò nell’ultimo post del ciclo dedicato alle definizioni di scienza. Neo formale appariscente, in questa definizione, è l'avere indicato Galileo Galilei come "G. Galileo": se i refusi ortografici sono comprensibili tra chi contribuisce a Yahoo Answers, questi sono molto meno comprensibili tra chi contribuisce al Portale del Sapere. 

Nella prossime puntate, discuterò alcuni punti sollevati da queste definizioni e mi inoltrerò in altre piccole questioncelle e quisquilie sul metodo, le finalità, l’uso, i limiti, i travisamenti, i condizionamenti della scienza e quant’altro possa essere utile aver ben masticato prima di digerire (o di dire) cose come «È scientificamente dimostrato che …».


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